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Correnti
alternate – Sistemi MONOFASE
Figura 1)
Collegamento misto e diagramma tensioni-correnti (sull’asse reale si è
posta la tensione nota U3, secondo i dati dell’esercizio 4).
Esercizio 4) Si conoscono i seguenti dati del circuito di fig.1):
E’ nota inoltre la c.d.t. ai capi di Z3 : U3=50V efficaci; f = 50 Hz .
Si calcolino le correnti e la tensione di partenza Up .
Come ulteriore applicazione si valuti l’impedenza complessiva del circuito e se ne determini anche il fattore di potenza.
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Calcolo delle reattanze:
X1
= X2 = ω
L1
= 2πf ·5·10-3
=1,571Ω
Le impedenze diventano:
Calcolo la corrente I3:
La stessa corrente crea ai capi di Z2 la c.d.t.
che sommata alla U3 dà la tensione ai capi del condensatore:
La corrente nel ramo capacitivo, a 90°in anticipo sulla Uc è dunque
Per il primo principio di Kirchhoff la corrente totale erogata dal generatore, posto idealmente all’ingresso del circuito, vale
e la c.d.t. U1 prodotta
La tensione d’ingresso è dunque
Volendo calcolare l’impedenza totale del circuito si deve tener conto della serie Z2+Z3, a sua volta in parallelo con Zc
Infine si collega in serie la Z1:
il cui modulo è
Per calcolare in altro modo lo sfasamento totale si determinano separatamente lo sfasamento della corrente totale rispetto all’asse reale positivo e anche quello della tensione totale e se ne esegue la differenza. Ci si riferisca sempre al diagramma vettoriale riportato in scala in fig.1.
Dalla (1), parte immaginaria e parte reale, si calcola lo sfasamento della corrente totale:
Analogamente dalla (2) si ottiene lo sfasamento della tensione totale, sempre rispetto all’asse reale:
Per differenza si ha infine lo sfasamento richiesto e, successivamente, il f.d.p. dell’intero circuito.
prof. Attilio Barra e-mail: elettrotecnica@barrascarpetta.org
prof. Antonio Scarpetta e-mail: laboratorio@barrascarpetta.org
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