Indice
generale
Elettro
home
map
Indice moduli
Indice
modulo 4
M
o d u l o 4
T r a s f o r m a t o r e
<<==
<= U n i t à
3
=>
==>>
§3
Il trasformatore reale a vuoto
Dallo schema del trasformatore
reale a vuoto (fig. 4), per il secondo
principio di Kirchhoff
applicato
alla maglia del primario:
(13)
mentre per il 1° principio
L’equazione (13) trova la sua
rappresentazione vettoriale nella fig. 5), dove sono riportate le tensioni e le
correnti. Per ottenere la risultante U1 che è la tensione
impressa al primario occorre vincere la f.c.e.m. –E1 e le
c.d.t. dovute alla corrente Io assorbita a vuoto.
Fig. 5) Diagramma vettoriale tensioni-correnti del
trasformatore reale a vuoto
Per il teorema di
Boucherot la potenza Po
assorbita nel funzionamento a vuoto va
a interessare le resistenze del circuito che sono percorse da corrente:
Le perdite nel rame a vuoto,
data l’esiguità della corrente, si possono trascurare.
A vuoto la corrente assorbita può essere valutata,
percentualmente, pari a circa il 2%÷5% della corrente nominale primaria.
Pertanto la potenza assorbita
dal trasformatore a vuoto tiene conto delle perdite nel ferro
che, come si sa, dipendono dal
quadrato della tensione o, rigorosamente, dal quadrato della f.e.m. E1.
Infatti sono effettivamente trascurabili le c.d.t. dovute a R1
e X1 percorse, a vuoto, dalla Io e quindi si
considera U1 coincidente
con E1.
A vuoto il trasformatore scalda
essenzialmente a causa delle perdite nel ferro.
Si precisa che le c.d.t.
riportate in fig. 5) non rispettano le dimensioni reali, ma sono state di molto
amplificate per maggiore chiarezza visiva. In realtà, come avviene anche per le
c.d.t. nel funzionamento con trasformatore a carico, la loro entità è modesta,
tanto più quanto meglio costruito è il trasformatore e quanto minore è la
circolazione di corrente. Percentualmente le c.d.t. possono aggirarsi, a pieno
carico, intorno al 3%÷5% del valore nominale di tensione.